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La transizione ecologica sbarca a Cetara

7 Dicembre 2023 – ore 10:30
Hotel Cetus
Corso Umberto I – Cetara

“Il mare è il nostro futuro, difendiamolo e sosteniamolo”: la transizione ecologica sbarca a Cetara. Il messaggio degli alunni di Vietri sul Mare e Cetara

All’hotel Cetus la giornata conclusiva della campagna promossa da “Pesca in Campania”. I lavori degli studenti, le parole del sindaco di Cetara Della Monica: «Pronti a nuove iniziative». I piatti degli chef Morone e Ruggiero

Difendere il nostro mare perché rappresenta ricchezza, benessere e vita. Diffondere corrette pratiche di sostenibilità ambientale, contrastare con iniziative concrete l’inquinamento, mettere in pratica ciò che è scritto al punto 14 dell’Agenda 2030 dell’Onu che punta sulla transizione ecologica. Assumere la consapevolezza che i fondali marini non sono una discarica ma la casa di qualcun altro, soprattutto che anche i fondali marini sono la casa dell’uomo, e sono un pilastro della Terra. Salvare e tutelare il mare significa allora difendere tutelare il proprio territorio, dargli nuova linfa e nuova luce. Vero futuro.

Sono questi i temi, i concetti e i progetti che hanno caratterizzato la giornata all’hotel Cetus di Cetara dove si è tenuto l’appuntamento conclusivo del progetto “Pesca in Campania” che si è dipanato in queste settimane con una serie d’iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale di Cetara guidata dal sindaco Fortunato Della Monica nella campagna studiata e avviata grazie al finanziamento della Regione Campania con la misura 5.68 del Feamp (Feamp Campania 2014/2020) e che ha ricevuto il sostegno dell’Unione Europea e del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

La transizione ecologica, la tracciabilità, l’educazione ambientale, lo sviluppo sociale ed economico dell’intera filiera ittica. Il progetto è entrato anche nella scuola coinvolgendo sei classi dell’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare catturando attenzione e partecipazione nei plessi di Vietri e Cetara con lezioni teoriche e pratiche tenute dai ricercatori dell’area marina protetta di Punta Campanella. E proprio gli alunni coinvolti nel progetto sono stati i protagonisti principali della giornata conclusiva: hanno esposto e presentato i propri lavori con power-point, filmati, disegni e video, hanno posto domande e soprattutto hanno lanciato un messaggio forte davanti alla platea composta da rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni, della ricerca scientifica: saremo noi i guardiani del nostro mare.

Gli interventi. Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara: «Questa giornata che chiude questa iniziativa è il sugello di un lavoro che portiamo avanti da sette anni. La tutela del mare significa tutela del nostro patrimonio, del nostro territorio, della nostra identità, della nostra cultura, del nostro futuro. E per questo abbiamo voluto che sul tema della transizione ecologica ci fosse l’apporto e il coinvolgimento della scuola. Perché i ragazzi sono il futuro della nostra società. La scuola è la radice e il fulcro della vita e per questo abbiamo voluto che questo progetto avesse nei giovani alunni un punto fondamentale perché la salvaguardia del mare e della tutela del patrimonio passano da loro ed è a loro che dobbiamo consegnare un ambiente migliore. Sono contento del risultato raggiunto, ho visto i lavori fatti da questi magnifici giovani alunni, contento per la grande sensibilità che hanno dimostrato su questi temi. Abbiamo una responsabilità grande, quella di lasciare un mondo diverso e migliore, e perché per troppo tempo abbiamo approfittato di questo mondo con pratiche non corrette. Da sindaco di Cetara e da presidente del Flag Approdo Ulisse che racchiude ventidue comuni della Costiera Amalfitana, Penisola Sorrentina e Capri, grazie al sostegno della regione, della Ue e del Masaf, insieme alle associazioni di categoria, continueremo a portare avanti progetti di tutela, sviluppo e salvaguardia del nostro mare».

Milena Satriano, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Vietri sul Mare: «È stato un onore e un piacere lavorare a questo progetto, e il merito va dato all’amministrazione comunale di Cetara che ha voluto come questa campagna avesse come protagonisti, e non solo come interlocutori, gli alunni della scuola primaria e secondaria di Vietri sul Mare e di Cetara. I concetti di sostenibilità, di sviluppo sociale ed economico, di educazione ambientale sono concetti che assumono vigore se vengono sviluppati con le nuove e dalle nuove generazioni. Sono state giornate lunghe e moduli intensi, i formatori dell’area marina di Punta Campanella hanno coinvolto i ragazzi con lezioni teoriche e pratiche ma poi gli alunni hanno continuato a lavorare a questi temi con altre lezioni in classe. Sono stati bravi ma questo nasce dal fatto che siamo abituati a lavorare di gruppo. Li chiamiamo compiti di realtà e oggi vediamo come questi compiti sono stati tradotti: con slide, power point, progetti e considerazioni. La campagna di informazione la fanno proprio gli alunni, la fanno a casa educando i genitori,  e lo faranno distribuendo questi lavori ai tanti turisti che specie in estate saranno qui, sulla nostra costa, sul nostro territorio in mesi di sovraffollamento. Quando bisognerà tenere ancora più alta l’attenzione. I nostri alunni sono e saranno delle sentinelle. Imparare a salvaguardare il mare, avere buone pratiche rispetto a temi come l’inquinamento, la dispersione delle microplastiche, la stagionalità del pescato e i prodotti a chilometro zero: rispettare il nostro ambiente significa proprio questo. Il concetto di sostenibilità passa dall’educazione ecologica».

Carmela Guidone, responsabile Cento Educativo Ambientale del consorzio dell’area marina protetta di Punta Campanella: «Innanzitutto voglio ringraziare il comune di Cetara, il Flag Approdo di Ulisse, Diecimila Passi e i pescatori di Cetara per l’opportunità che hanno dato all’area marina protetta di Punta Campanella di poter dare voce al mare. È stato fantastico lavorare a stretto contatto con loro e soprattutto con questi giovani ed entusiasti alunni. Abbiamo discusso di cultura del mare, dell’importanza socio-economica che riveste, di una tradizione che deve continuare. Ci siamo resi conto, una volta di più, che da solo il mare non si salva. Noi, che siamo quelli che più ne fruiamo, dobbiamo aiutarlo. Il mare è casa nostra e noi dobbiamo tenerlo pulito, difenderlo, salvarlo».

Mariella Verdoliva, presidente della Fondazione Monti Lattari: «Partecipo a una giornata radiosa, luminosa. Perché ho visto negli occhi e nelle parole di questi giovani alunni la speranza e la forza di guardare al futuro in maniera diversa, ecosostenibile. Io e tutti noi dobbiamo ringraziarli, hanno messo in pratica ciò che le istituzioni provano a fare ma non sempre con grandi risultati. Il loro entusiasmo e la loro partecipazione, la campagna di Pesca in Campania voluta dall’amministrazione comunale di Cetara col sostegno della Regione Campania, dell’Unione Europea e del Masaf, danno senso compiuto a quello che anche noi proviamo a fare, danno un senso ai concetti di sostenibilità, di tutela del patrimonio, di valorizzazione: i risultati passano e si ottengono solo facendo squadra. Ciò che mi spaventa di questi alunni è la capacità di fare domande a cui noi adulti non sempre sappiamo dare risposte. Essere presenti nelle scuole è un passaggio decisivo: e questa iniziativa lo ha dimostrato».

Luigi Passaniti, I° maresciallo della capitaneria di porto di Cetara: «Queste iniziative sono sante e benedette. Danno forza e sostegno al lavoro che anche noi come capitaneria di porto mettiamo in campo. La salvaguardia del mare, la tutela del suo patrimonio di flora e fauna è fondamentale, così come lo è quello della sicurezza in mare, soprattutto nel periodo estivo».

Carminia Marina Ingenito, ricercatrice e nutrizionista della Fondazione Ebris. «Meraviglioso è il lavoro che è stato fatto con questo progetto, lungimirante l’iniziativa voluta e pensata con questa campagna di “Pesca in Campania”, attuale e diretta. Perché negli ultimi anni ha preso piede il concetto di salute unica e per salute unica si intende non solo la salute che interessa l’uomo ma anche quella dell’ambiente in cui vive e dell’intero ecosistema,  e che si ripercuote sulla salute e sul benessere dell’uomo. Il mare è una risorsa decisiva per la salvaguardia del pianeta. La Terra è ricoperta per il 70% dal mare, il mare incide su aspetti insospettabili come ad esempio il clima. Il 90% del calore in eccesso viene mitigato dal mare, e poi il mare fa parte dell’alimentazione. La Fondazione Ebris si occupa della ricerca biomedica che cerca correlazione tra alimentazione e benessere. La Dieta mediterranea non è solo un modo di alimentarsi ma è uno stile di vita alla cui base c’è il consumo di alimenti di origine vegetale antiossidanti, il consumo grassi buoni presenti nell’olio di oliva e nel pesce. Il mare è fonte di vita, di salute, benessere e rappresenta anche un’immensa risorsa farmacologica. Per questo il mare va amato, difeso, rispettato, salvaguardato da atteggiamenti nocivi come ad esempio la dispersione delle microplastiche e l’inquinamento, la plastica è composta da composti nocivi che incidono sul sistema immunitario. Portare questi temi a scuola è fondamentale, la risposta dei ragazzi è stata splendida: noi lavoriamo di gruppo. Ecco, questo deve essere il vostro modo di operare e crescere, per un pianeta più sano e sicuro».

Maurizio Giordano, responsabile regionale del settore pesca di Confcooperative: «Gli alunni di Vietri sul Mare e di Cetara hanno fatto un lavoro eccezionale, e il merito va dato all’iniziativa che li ha coinvolti. Voglio solo ricordare loro di essere fieri perché sono figli di comunità piccole che, con il lavoro e la passione per il lavoro legato al mare e alla pesca, sono comunità importanti. Cetara è riconosciuta in Italia e nel Mondo come una delle capitali della pesca e di una pesca sostenibile».

Lo show-cooking. Alla manifestazione – alla quale hanno partecipato anche sei giornalisti di riviste nazionali di settore (Rossella Iannone, Riccardo Lagorio di “Sale e Pepe”, Piera Pastore di “Food News Italia”, Dario Bordet di “Itala da gustare”, Franca Dell’Arciprete di “Affaritaliani.it” e Davide Di Vito di “Italia a Tavola”)   in questi giorni impegnati, sempre nell’iniziativa “Pesca in Campania”, in un press-tour che ha lo scopo di illustrare le iniziative messe in cantiere a Cetara su transizione ecologica, sostenibilità ambientale e pesca – hanno dato il tocco “divino”, prelibato e succulento due celebrati chef della Costiera Amalfitana che hanno deliziato il palato dei presenti con due piatti a base di pescato locale. Tommaso Morone, chef dell’hotel Cetus, e Enrico Ruggiero chef presso “Villa La Rondinaia” a Ravello hanno così aderito alla campagna di “Pesca Campania” che promuove una pesca responsabile e valorizza le risorse locali. Tommaso Morone ha presentato il piatto “Tonno e orto”: le verdure di stagione con cotture diverse – finocchio, broccolo, crema di patate e topinambur – insieme al tonno che ha una cottura molto veloce. “Ricordo d’infanzia” è stato invece il piatto presentato da Enrico Ruggiero: finto riso (fatto con la semola) con erborinato di bufala, alici di Cetara e limone nero.